Grazie al potere del suo leggendario Box Logo, Supreme si è affermata come uno dei brand di streetwear più riconoscibili e influenti a livello globale. Con quasi tre decenni di storia, di cui almeno due decadi come pilastro dello streetwear, il marchio Supreme ha consolidato la propria eredità in maniera incontestabile.
Un marchio in costante evoluzione
Tuttavia, anche le istituzioni più solide attraversano fasi di alti e bassi. Come abbiamo spiegato in passato quando abbiamo affermato che “Supreme è morto”, ogni brand affronta sfide e cambiamenti nel corso del tempo. La natura mutevole dell’industria dello streetwear impone un adattamento costante, e Supreme non fa eccezione.
Sfide finanziarie e prospettive
Indipendentemente dal giudizio sulla posizione attuale di Supreme nell’industria dello streetwear, è innegabile che il marchio abbia registrato un calo di entrate, mancando di quasi 80 milioni di dollari rispetto alle previsioni degli analisti.
La situazione finanziaria di Supreme
Tre anni fa, nel novembre 2020, VF Corp, l’azienda madre di marchi come Dickies, The North Face, Vans e altri, ha acquisito Supreme per oltre 2,1 miliardi di dollari. Tuttavia, i risultati finanziari più recenti di Supreme, come riportato nel rapporto degli investitori di VF Corp, indicano un calo dei ricavi, passati da 561,5 milioni di dollari a 523,1 milioni di dollari nell’anno fiscale che si è concluso a marzo 2023. Anche il reddito netto di Supreme ha subito una diminuzione, passando da 82,4 milioni di dollari a 64,8 milioni di dollari nello stesso periodo.
Nonostante queste sfide finanziarie, Supreme continua ad essere un marchio iconico e ad attirare l’attenzione degli appassionati di streetwear di tutto il mondo. Con la sua storia leggendaria e il costante impegno per l’innovazione, Supreme è pronto ad affrontare le sfide future e a lasciare un’impronta indelebile nell’industria dello streetwear.