ITALIANHYPE

Ciao, solitamente pubblico notizie relative alle ultime sneakers in uscita e al mondo della moda. Ma oggi voglio raccontarti chi c’è dietro a questo magazine. Non temere non ci sono uscite in programma fino al 30 di Dicembre quindi puoi leggere questo articolo senza affanno.

Prima di tutto vorrei ringraziarti

Si proprio così, voglio dire grazie a te che ogni giorno leggi questo magazine. Ogni giorno ti informi e in qualche modo, lo rendi anche tuo, raccontandolo ai tuoi amici e dicendo loro dove trovi le tue informazioni in merito alle ultime release o sulle ultime uscite del mondo della moda.

Come nasce ITALIANHYPE

Ma ora ti voglio raccontare come nasce questo fantastico progetto e perché si trova in rete e ci lavoro quotidianamente per mantenerlo aggiornato. Facciamo un piccolo passo indietro e ritorniamo al primo lockdown. Anzi torniamo ancora più in dietro a quando avevo 15 anni (ora ne ho 27). Tutti i miei amici vestivano con le ultime sneakers e con gli ultimi capi e io no. Semplicemente perché la mia famiglia aveva principi umili e quindi non mi permetteva di sperperare denaro ogni qual volta che un marchio rilasciava una nuova sneakers o una nuova maglietta. Questo, in qualche modo, ha scattato all’interno di me un desiderio verso la moda che mi ha portato ad innamorarmi di questo mondo.

La moda è arte

Sai ti può sembrare strano, ma per me la moda, che siano abiti, accessori o sneakers è arte. Proprio così, la moda è la raffigurazione delle idee e visioni di un creativo mediante l’impiego di materiali. Come per una scultura si usa il marmo, la pietra o l’argilla, per la moda si usano stoffe, pelli e altri materiali. Ed è proprio per questo che mi sono innamorato, sono un creativo, amo farmi ispirare da quello che mi circonda e amo l’arte in ogni sua forma e rappresentazione.

Il mio desiderio di lasciare un segno in questo mondo

Quando una cosa ti piace è inevitabile la tua volontà di farne parte in qualche modo. All’eta di 16 anni, contaminato dal mondo del rap mi sono appassionato a quello che era lo streetwear del tempo e avevo disegnato alcune collezioni. Avevo instaurato i primi rapporti con quelli che erano i rapper emergenti di allora e avevo tutto pronto per lanciare la mia prima linea di moda. Ero giovane e senza un’euro in tasca così accantonai tutto. Ma questa fu la più grande lezione della mia vita.

Non aver paura di realizzare i tuoi sogni

Pensai che i soldi fossero la motivazione per la quale non lanciai quella collezione. Ma in realtà ero io che avevo paura di fallire, in qualche modo non ero pronto mentalmente a fare quel passo e ho trovato una scusa. Si è più facile abbandonare che portare avanti le proprie idee. Ma col tempo sono cresciuto, la mia vita non è stata rose e fiori e varie vicissitudini non belle, mi hanno portato a comprendere e toccare con mano che la vita è una e va vissuta fino in fondo. Quindi al diavolo le paure, al diavolo il fallimento. Il peggior fallimento della vita e non provarci fino in fondo. Da li la mia visione è cambiata ma la mia voglia di lasciare un segno nel mondo della moda è rimasta viva e accesa.

La nascita di ITALIANHYPE

Così torniamo al lockdown. Tutto il mondo completamente fermo. Io completamente fermo nella mia camera. Era già da parecchio tempo che, nella mia testa, balenava l’idea di realizzare un magazine per avere uno spazio tutto mio dove poter parlare di moda e di sneakers. Così decisi che quello era il momento giusto per creare il tutto, per dare vita a questo magazine. Sono un programmatore informatico e quindi mi sono messo d’impegno e in 48 ore il magazine era pronto.

Italianhype primo post

Quel giorno nacque ITALIANHYPE, il mio magazine e non mi importava quanti lo avrebbero letto. Quello era il mio spazio dove ero io a definirne le regole.

ITALIANHYPE oggi

Oggi, a distanza di quasi due anni dalla nascita di questo progetto, più di 2 Milioni e mezzo di persone sono passate per informarsi o semplicemente per curiosità. Ho collaborato e avuto il piacere di parlare con brand che vedevo solamente nelle pubblicità in televisione. E si ho realizzato il mio sogno, anche se sono all’inizio del mio percorso, ma un piccolo segno in questo mondo l’ho lasciato anche io. Ma la strada e ancora tutta da scoprire.

Ringraziamenti

Vorrei ringraziare chi ha creduto in me fin dal giorno uno. La mia ragazza che, quando The North Face mi ha contatto per la prima volta, mi ha spronato nel portare avanti quella collaborazione anche se ero inesperto e avevo da poco aperto il tutto. Un grazie alle agenzie con cui collaboro e a quegli artisti, stilisti, persone che mi hanno ispirato come Giuliano Calza, Donatella Versace, Virgil Abloh, Alessandro Michele e molti altri. Ad ogni modo, chi direttamente e chi indirettamente mi hanno aiutato in questo percorso facendomi capire che nulla è impossibile.

Un ringraziamento speciale a voi che ogni giorno leggete questo magazine.

Renato.

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