La guerra legale tra Epic Games e Apple sull’App Store si trascina ormai da quattro anni. Al centro della disputa c’è la percentuale che Apple trattiene sugli acquisti in-app. Per aggirare questo sistema, Epic ha sviluppato il proprio app store, pensato per ospitare Fortnite e altri giochi.
Epic Games denuncia i ritardi di Apple
In un recente thread su X, Epic Games accusa Apple di rallentare deliberatamente il lancio del suo store alternativo. Secondo l’azienda, Apple starebbe respingendo le richieste con motivazioni “arbitrarie e ostruzionistiche”. Nello specifico, Apple avrebbe bocciato l’app store di Epic sostenendo che il pulsante “Installa” sia troppo simile al loro “Ottieni” e che l’etichetta “Acquisti in-app” sia troppo simile alla loro “Acquisti In-App”.
Epic Games e la violazione del Digital Markets Act
Epic Games accusa inoltre Apple di violare il Digital Markets Act europeo, una normativa che tutela la concorrenza equa nel settore tecnologico.
Un passo avanti e due indietro?
Nella stessa giornata, Epic ha comunicato che Apple ha improvvisamente approvato la richiesta di “nota notarizzazione” per il suo Epic Games Store. Tuttavia, l’amministratore delegato di Epic, Tim Sweeney, ha sottolineato che si tratta di un’approvazione “temporanea” e che Apple continua a richiedere la modifica dei pulsanti. “Combatteremo questa imposizione”, ha dichiarato Sweeney.
Verso la conclusione?
Nonostante le continue battaglie legali, questa serie di eventi potrebbe indicare una possibile conclusione della saga. Rimane da vedere se Epic riuscirà a lanciare il proprio app store e se Apple modificherà le sue politiche.